Switch-off digitale terrestre, dal 2020 stop all’attuale sistema MPEG-2
2 Novembre 2019 – In vista del passaggio al segnale DVBT-2, una sorta di digitale terrestre 2.0, il Governo sta mettendo a punto degli incentivi fiscali in favore delle famiglie che dovranno acquistare un nuovo televisore o un decoder per ricevere i canali televisivi. Un passaggio importante, su cui il Governo attuale e quelli precedenti hanno lavorato a lungo per ridurre al minimo i disagi per gli utenti.
Per capire l’importanza del momento, si tratta di un passaggio che ha la stessa valenza dello switch-off avvenuto anni fa, quando dal segnale analogico si è passati al digitale. Questa volta il passaggio riguarda la tecnologia utilizzata per trasmettere il segnale: si passa dal DVB T-1 al DVB T-2. Per quale motivo è necessario effettuare questo passaggio? Molto semplice, le frequenze utilizzate al momento dalla TV digitale devono essere utilizzate per la nuova rete 5G, oramai pronta a partire in tutta Italia.
Con il passaggio al DVB T2 cambia anche la tecnologia utilizzata per trasmettere il segnale. E molti dei televisori presenti nelle abitazioni degli italiani non sono in grado di decriptare il segnale. Per continuare a vedere il digitale terrestre si possono percorrere due strade: acquistare un nuovo televisore che supporta il DVB T2, oppure acquistare un decoder ad hoc. E per questo motivo il Governo vuole inserire nella legge di bilancio 2019 un fondo di 151 milioni per facilitare l’acquisto di nuovi televisori.
Digitale terrestre, quando avverrà lo switch-off
Il Ministero dello Sviluppo Economico sta lavorando sulla transizione dal segnale DVB T1 al segnale DVB T2 da oramai diversi mesi. E finalmente si è arrivati a una road map definita, con date certe per ogni regione. L’ultimatum per ultimare lo switch-off è il 20 giugno 2022: dal 1 luglio 2022 le frequenze devono essere liberate per far posto al 5G. Ecco il calendario con le date:
- 1 settembre 2021 – 31 dicembre 2021: Area 2 – Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia tranne la provincia di Mantova, provincia di Piacenza, provincia di Trento, provincia di Bolzano; Area 3 – Veneto, provincia di Mantova, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna tranne la provincia di Piacenza
- 1 gennaio 2022 – 31 marzo 2022: Area 1 – Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania, Sardegna
- 1 aprile 2022 – 20 giugno 2022: Area 4 – Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata; Abruzzo, Molise, Marche.
Come capire se il televisore è compatibile con il DVB T2
Chi deve acquistare un televisore compatibile con il DVB T2? Bisogna fare un po’ di chiarezza su questo punto. Partiamo da una certezza: tutti i televisori in vendita dal 1 gennaio 2017 integrano un decoder DVB T2. Per essere sicuri, bisogna controllare sulla scatola se è presente un bollino con la scritta Dgtvi Platinum.
Se avete acquistato un televisore prima di questa data, molto probabilmente dovrete comprare un nuovo dispositivo o cercare un decoder ad hoc.
Come ottenere il bonus per acquistare un nuovo televisore
Il Governo sta mettendo a punto un fondo da 151 milioni di euro (le risorse potrebbero aumentare nel tempo) per aiutare i cittadini nell’acquisto del nuovo televisore. Per ottenere il bonus per il digitale terrestre è necessario rispettare alcuni requisiti:
- essere residenti sul territorio italiano
- appartenere alla fascia I e II dell’Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE).
Fanno parte della fascia I e fascia II tutte le famiglie con un soglia ISEE inferiore a 10.632,94 e 21.265,87 euro.
Il contributo dovrebbe essere di 50 euro a famiglia, che si ottiene direttamente in fase di acquisto. Dovrebbe essere il commerciante a praticare lo sconto che otterrà un credito d’imposta.